A Weimar i neonazisti attaccano la manifestazione sindacale
Germania Un grave episodio di violenza neonazista ha contraddistinto il Primo Maggio in Germania. 50 estremisti circa di destra hanno preso d’assalto il palco del comizio sindacale a Weimar, uno dei […]
Germania Un grave episodio di violenza neonazista ha contraddistinto il Primo Maggio in Germania. 50 estremisti circa di destra hanno preso d’assalto il palco del comizio sindacale a Weimar, uno dei […]
Un grave episodio di violenza neonazista ha contraddistinto il Primo Maggio in Germania. 50 estremisti circa di destra hanno preso d’assalto il palco del comizio sindacale a Weimar, uno dei principali centri della Turingia, interrompendo con violenza l’oratore e colpendo numerosi manifestanti.
Un blitz improvviso, possibile grazie a una capacità di organizzazione paramilitare che ha molto allarmato i presenti, fra i quali il sindaco Stefan Wolf e l’importante dirigente socialdemocratico Carsten Schneider. Nessun ferito grave, ma l’accaduto non è da sottovalutare, perché rappresenta un salto di qualità nelle azioni della galassia nera, anche sul piano simbolico. La polizia, nelle ore successive, ha identificato e denunciato una trentina di persone riconducibili a un gruppuscolo che gravita nell’orbita dell’organizzazione giovanile della Npd, il partito neonazista che molti vorrebbero dichiarare illegale.
È possibile che l’episodio di venerdì acceleri le procedure per la messa al bando di una forza che oggi ha un rappresentante al parlamento europeo e un gruppo parlamentare nel Landtag del Meclemburgo: in tale direzione vanno tutte le dure reazioni del mondo politico, a partire da quelle del governo della Turingia guidato da Bodo Ramelow della Linke, che chiede a lo scioglimento della Npd.
Il palco di Weimar come obiettivo dell’azione dei neonazisti non è privo di significato. Con l’amministrazione Ramelow (una coalizione Linke-Spd-Verdi), la Turingia è diventata l’avamposto delle politiche progressiste di accoglienza di profughi e richiedenti asilo, che da sempre sono il bersaglio delle organizzazioni dell’estrema destra, specie nella Germania orientale. Non a caso, lo stesso giorno per le vie di Erfurt, capitale del Land, ha sfilato la Npd in veste «ufficiale», con l’eurodeputato Udo Voigt alla testa. E altri 500 neonazisti hanno manifestato a Saalfeld, cittadina di 25mila abitanti sempre nella stessa regione.
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