Si apre oggi a Venezia, per concludersi domenica 26 maggio, la decima edizione del «Festival dei matti» – ideato e curato da Anna Poma. Il titolo di quest’anno è «Gli anni. Legami di generazioni», una suggestione significativa che rievoca il noto romanzo di Annie Ernaux, dando agli incontri veneziani il carattere aperto e di soglia tra privato e collettivo.
«Una specie di bilancio di questa scommessa culturale, si legge nel comunicato stampa – ma anche un fermo immagine su movimenti, idee e trame che, a partire dagli anni ’60, hanno rovesciato i saperi e le pratiche che si incarnavano nei manicomi, in sentenze di condanna della follia, della diversità, della devianza e che ancora attanagliano uomini e donne in ogni parte del mondo».
Tra gli ospiti di questa edizione: Björn Larsson, Letizia Battaglia, Chiara Saraceno, Antonella Cilento, Dori Ghezzi, Massimo Cirri, Andrea Pomella, Anna Toscano, Paolo Puppa e altri. Composto da Giovanna Del Giudice, Riccardo Ierna, Gianni Montieri, Franco Nube, Anna Poma, Gianfranco Rizzetto, il comitato scientifico del Festival è impegnato nel dialogo con gli e le ospiti e nella ideazione e realizzazione dei focus; in questa edizione si parlerà tra gli altri di Agota Kristof, Fabrizia Ramondino, Susan Sontag.
Oggi l’inaugurazione è alle 10 al Combo (Ex Crociferi) per l’incontro di apertura dedicato ai «Diritti distorti», una tappa importante della Conferenza nazionale sulla Salute Mentale (che arriverà a Roma a metà giugno) e vedrà coinvolti Mauro Palma, Stefano Cecconi, Gisella Trincas, Antonella Calcaterra, tecnici, familiari, società civile per parlare dell’allerta e dell’impegno necessari a evitare che le tutele si traducano ancora in sottrazione di diritto per chi è segnato da una diagnosi psichiatrica. Il pomeriggio sarà invece dedicato alla straordinaria figura di Franca Ongaro Basaglia.
Un confronto tra generazioni diverse, come recita il sottotitolo del festival; sarà dunque la volta degli studenti Serena Ambrogi, Greta Chinellato, Alice De Santis, Giulia Silvestrucci, Leopoldo Zampiccoli in dialogo con lo psicologo e psicoterapeuta Riccardo Ierna, Anna Poma, la storica Maria Teresa Sega e la presidente Unasam Gisella Trincas. Segue alle ore 18.00 l’azione teatrale a cura del regista Mattia Berto.
La sera invece l’appuntamento è al cinema Rossini, con Portami su quello che canta. Storia di un libro guerriero, un docufilm sulla vicenda storica, umana e dibattimentale del processo, avvenuto negli anni ’70, a un noto psichiatra accusato di maltrattamenti sui propri pazienti.