A tutta velocità contro i cancelli dell’Eliseo
Parigi Attilio Maggiulli, direttore della Comédie italienne, tenta di forzare i cancelli presidenziali per protestare contro i tagli al suo teatro
Parigi Attilio Maggiulli, direttore della Comédie italienne, tenta di forzare i cancelli presidenziali per protestare contro i tagli al suo teatro
Attilio Maggiulli, direttore della Comédie italienne, un piccolo teatro parigino dedicato alla commedia dell’arte, è stato fermato dalla polizia francese dopo aver tentato di forzare, ieri mattina con la su automobile, i cancelli del Coq, l’entrata principale dell’Eliseo. Secondo le prime ricostruzioni, Maggiulli, che non è riuscito a entrare nel recinto della residenza presidenziale, ed è rimasto leggeremente ferito nell’urto, col suo gesto voleva protestare contro il taglio di fondi al suo teatro. Nell’ambiente teatrale francese, Maggiulli, 67 anni, originario di Bari, è conosciuto per le sue messinscene ispirate alla commedia dell’arte. Di lui dicono che è un simpatico «frappadingue», un pazzarello. Negli ultimi tempi però, chi gli è più vicino racconta che l’artista era piombato in una crisi profonda di fronte al rischio di chiusura del suo amatissimo teatro.
Il suo gesto platealmente disperato, quasi un colpo di teatro magistrale, sembra avere ottenuto una qualche risposta. Maggiulli sarà infatti ricevuto dal ministro della cultura la settimana prossima, anche se il ministero ha voluto puntualizzare che «l’incontro non è legato alla sua azione ma alla necessitò di ricordargli le regole da seguire». Maggiulli era stato già fermato ieri pomeriggio nei dintorni dell’hotel Marigny, non lontano dal palazzo presidenziale francese. Secondo quanto riferito dal quotidiano francese Le Monde, l’uomo aveva tirato fuori dalla sua auto un Arlecchino dandogli fuoco dopo averlo cosparso di alcool e ha poi lanciato volantini per la strada per denunciare i tagli delle sovvenzioni al suo teatro. Era stato fermato, ascoltato e poi rilasciato senza nessuna accusa da parte della procura.
Allievo di Strehler e vicino a Ariane Mnouchkine, Maggiulli nel suo teatro in rue de la Gaîté, nel le 14e arrondissement parigino, mette in scena da quarant’anni i grandi maestri della commedia italiana con anche buoni successi di critica. Nel 2009 una petizione per salvare il teatro era stata firmata da artisti e intellettuali italiani e francesi tra cui Juliette Binoche, Renzo Piano, Michel Piccoli, Daniel Pennac, Fabrice Lucchini e tanti altri. Anni fa invece Maggiulli aveva venduto i costumi offerti dal Piccolo Teatro e dalla Scala per pubblicare a pagamento sui quotidiani parigini una Supplica del povero Arlecchino a Jacques Chirac e a Lionel Jospin e in attesa di una risposta del presidente e del primo ministro francesi, si era messo a digiunare .
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