Dopo il clamoroso no del capogruppo renziano in Senato Faraone alla lettera indirizzata da Pd, M5S e Leu alla presidente Casellati per velocizzare il cammino del ddl Zan, ieri è arrivata un’altra doccia fredda: in commissione Giustizia, mentre i giallorossi respingevano indignati il ricatto del presidente leghista Ostellari (riduco le 170 audizioni se ci sediamo a un tavolo per un testo condiviso), quelli di Italia Viva hanno aperto alla trattativa. Ottenendo in cambio come bocconcino da Ostellari il taglio della audizioni da 170 a 70, salutata dal renziano Giuseppe Cucca coma «una nostra vittoria». L’allarme da arancione è diventato rosso....