Internazionale

A Roma quattro giorni per celebrare la cultura palestinese

A Roma quattro giorni per celebrare la cultura palestinese

Mondi A Piazzale del Verano, dal 1 al 4 ottobre, concerti, proiezioni, dibattiti, arte e gastronomia palestinese

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 settembre 2020

Giovedì 1°  ottobre nei giardini del Piazzale del Verano, partono i lavori per l’allestimento del primo Festival della Cultura palestinese a Roma.

Un Festival di inclusione, approfondimento e intrattenimento: con musica, arte, cinema, cucina tradizionale, presentazioni di libri, dibattiti, laboratori di cultura e artigianato.

Il festival è organizzato e promosso dalla Comunità Palestinese di Roma e del Lazio.  Un viaggio culturale, ma anche sensoriale, nella Palestina, terra ricca di colori, profumi e sapori.

Nel corso delle quattro giornate saranno presenti diversi stand di Associazioni solidali con il popolo palestinese che esporranno gadget, libri, manifesti, ricami tradizionali e altro artigianato palestinese; vi saranno  laboratori di calligrafia araba e inoltre parteciperà anche l’artista iracheno  Amjed Rifaie specializzato in  tatuaggi hennè.

Proiezioni di film, documentari e cortometraggi, si alterneranno alla presentazione di libri di autori famosi, come Suad Amiry,  e di autori emergenti come Anna Maria Selini, Mahmoud Suboh, Erika Silvestri e Gianluca Staderini.

La moda palestinese sarà presente  grazie al contributo dello stilista di fama internazionale Jamal Taslaq.

Lo spazio serale sarà occupato da concerti di musica dal vivo e djset. Tra gli altri saranno presenti: il musicista, scrittore, e attore Moni Ovadia;  il gruppo femminile Note Criminali; il dj Palestinese Marwan Hawash; il gruppo rap Assalti Frontali.

Saranno inoltre rappresentati spettacoli di “dabke”, la danza tradizionale palestinese e vi saranno esibizioni di street art dal vivo.

Non mancheranno spazi dedicati al Narghilè-Shisha e soprattutto sono state organizzate delle aree per bambini con laboratori di disegno,  giochi e spazi dedicati al divertimento dei più piccoli.

Ogni sera alle 18,15 si aprirà lo spazio dedicato allo shai, il  tradizionale tè palestinese, accompagnato dai dolci tipici. Alle ore 20,00 inizierà la cena con i piatti tipici della cucina tradizionale palestinese e mediorientale.

Questo Festival vuole essere un momento di incontro, di conoscenza, di festa e di gioia, per conoscere la storia, le tradizioni, la realtà e le aspirazioni di un popolo affamato e assetato di  libertà, di giustizia e del riconoscimento del suo diritto alla terra e alla vita come tutti gli altri popoli della terra.

Il popolo palestinese, dopo quasi un secolo di sofferenza e di negazione  dei suoi diritti, seguita a reclamare il suo diritto ad essere  all’autodeterminazione, al ritorno alle sue case e alle sue terre, alla creazione del suo Stato libero e sovrano con Gerusalemme Est sua capitale, sulla base delle tante e mai rispettate Risoluzioni dell’ONU e della legalità internazionale.

Nell’ invitare tutti i democratici e tutti gli amanti della libertà e della pace, vogliamo ringraziare il Municipio Roma II, per il suo patrocino al nostro Festival e tutte la Associazioni partecipanti per il loro contributo,  la loro solidarietà e la loro partecipazione e infine a tutta la cittadinanza romana ed italiana che festeggerà insieme a noi questo felice evento.

 

*Presidente Comunità Palestinese di Roma e del Lazio

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