Gli ultimi mesi di vita di James Hillman sono stati raccontati da chi gli stava accanto come il momento nel quale lo psicoanalista e filosofo statunitense volle mettere in pratica in hora mortis il suo assunto secondo il quale «continuiamo a vivere nelle immagini che di noi lasciamo agli altri»: malato e costretto via via all’immobilismo, Hillman rinunciò alla morfina per mantenere tutta la sua lucidità e metterla al servizio dei suoi allievi. Un ricordo di quell’autunno di dieci anni fa emerge dalla prefazione che Margot McLean offre ai lettori nell’ultimo libro al quale suo marito volle lavorare assieme a...