«A Praga crescono i ’perdenti’ della transizione post-comunista»
Stanislav Stech
Internazionale

«A Praga crescono i ’perdenti’ della transizione post-comunista»

Intervista Parla Stanislav Stech, vicedirettore dell'Università «Carlo»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 8 novembre 2014
A un quarto di secolo dalla Caduta del Muro di Berlino aumenta il numero di coloro, che si considerano i perdenti della trasformazione post-comunista. È il bilancio che traccia Stanislav Stech, vicerettore dell’Università di Carlo, la più grande della Repubblica Ceca, e tra le più note figure della sinistra intelletuale. Le piazze di Praga si dividono nell’anniversario della Rivoluzione di Velluto tra chi vede al comando sempre i quadri intermedi comunisti; e chi protesta contro la nuova politica sociale, economica ed estera. Che malcontento è? Esiste una spaccatura profonda nella società ceca. Secondo la prima interpretazione gli attuali problemi sarebbero...
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