A Pasolini hanno fatto la Grazia
Teatro In scena al teatro India un omaggio al grande intellettuale
Teatro In scena al teatro India un omaggio al grande intellettuale
Spesso può risultare assai «pericoloso» toccare i testi,o peggio ancora la biografia, e ricordi e riflessioni, di Pier Paolo Pasolini, materiale evidentemente ancora «scottante» che raramente trova una resa scenica adeguata o almeno accettabile. Fa piacere invece per una volta apprezzare e godersi le suggestioni che un gruppo di giovani artisti ha elaborato attorno al poeta.
RIFACENDOSI ai suoi testi, ai suoi film, e alle immagini di quei suoi luoghi originari (un Friuli di campagna e di acqua, paesaggio dell’anima oltre che dell’occhio), i realizzatori riescono a trasmettere emozioni che a tratti si fanno quasi reale evocazione. Sono teatranti di nuova generazione, ma già maneggiano con destrezza materiali e rimandi poetici. I gesti, gli sguardi, e soprattutto il rapporto con le belle immagini, suscitano anche allo spettatore intuizioni e riferimenti. O anche semplicemente emozioni. A firmare questa «biografia onirica e poetica» sono Fabio Condemi (anche regista) e Gabriele Portoghese (interprete, sicuramente uno dei migliori attori della nuova scena italiana, dove ha già portato con intelligenza e successo Amleto e Tyresias). Con loro hanno collaborato per le immagini Fabio Cherstich e Igor Renzetti, in un progetto lodevolmente promosso dal teatro Comunale di Pordenone.
LE PAROLE dei personaggi dei suoi film si mescolano a quelle degli articoli di Pasolini, le sue poetiche memorie a riflessioni e variazioni di analisi e riflessione. Senza nessuna retorica, in un flusso di parole e immagini dove i titoli cinematografici scandiscono una biografia d’artista che è anche la fotografia, complessa, e quasi la scansione, di un’anima. Col titolo Questo è il tempo in cui attendo la grazia, fino a domenica lo spettacolo si può vedere al teatro India a Roma.
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