Molfetta, città marinara, 60mila abitanti, 25 km a nord di Bari. Qui tutti, più o meno consapevolmente dormono su una grande «atomica» chimica. Anche il più anomalo e originale molfettese, il cittadino del mondo Caparezza, è seduto su un vulcano di scorie belliche, e lo sa bene visto che, come ci ha raccontato, lo ha denunciato nel suo concerto autofinanziato di fronte al mare già nel 2009. È così, ìl mare davanti a Molfetta, è una delle più grandi discariche di bombe chimiche disseminate di tutto l’occidente. «Molfettamina» cantava Caparezza, al secolo Michele Salvemini, «la sostanza che mi balla nella...