A Lucca Comics & Games, non solo Supereroi
Festival Il doppio ritratto di due supereroi verdi nel cuore dell’ampio spazio mostre allestito a Palazzo Ducale racchiude in sé il senso di spartiacque fra tradizione e innovazione della nuova edizione della manifestazione toscana che si tiene dal 31 ottobre al 4 novembre
Festival Il doppio ritratto di due supereroi verdi nel cuore dell’ampio spazio mostre allestito a Palazzo Ducale racchiude in sé il senso di spartiacque fra tradizione e innovazione della nuova edizione della manifestazione toscana che si tiene dal 31 ottobre al 4 novembre
Il doppio ritratto di due supereroi verdi nel cuore dell’ampio spazio mostre allestito a Palazzo Ducale racchiude in sé il senso di spartiacque fra tradizione e innovazione, fra continuità e reinterpretazione. Rappresenta l’epocale team-up fra Lanterna Verde e Freccia Verde disegnato con realismo e vigore grintoso da Neal Adams. Grande innovatore grafico della DC Comics, è stato artefice del rilancio stilistico e caratteriale di personaggi di punta della major editoriale americana fra cui anche Batman. Raccordo fra l’era argentea degli anni ’50 e quella bronzea precursora del rinascimento Usa dei graphic novels nei primi anni ’80, Adams ha sintetizzato l’eredità mainstream del pantheon DC (costituito da Superman, Wonder Woman, Flash e amici) con le inquiete istanze estetiche e tematiche degli anni ’70. Non a caso Stan Lee lo avrebbe voluto in scuderia Marvel, per cui ha comunque lavorato a qualche storia (X-Men), ad apportare il suo tocco personale ai «supereroi con problemi». Ma l’eclettica e indomita matita di Adams, che ha lasciato il segno con l’irriverente Son-o’-God, raffigurazione superoica di Gesù, anche per i tipi di National Lampoon resta fedele alla DC Comics dando il meglio di sé in coppia con lo sceneggiatore Dennis O’Neil. La coppia artistica, oltre alla serie spartiacque con protagonisti un conservatore legalitario Green Lantern e l’arciere arrabbiato Green Arrow (trasformato da scialbo eroe mascherato d’appendice a novello Robin Hood metropolitano a difesa di poveri e emarginati contro speculatori corrotti e spacciatori), si rivela anche nella storia Superman contro Muhammad Ali.
TANTI RAGAZZI amanti di film con Batman o Avengers oppure seguaci della serie tv Arrow ignorano o non hanno mai letto i fumetti da cui sono originati, figuriamoci se conoscono Neal Adams. Costituiscono però buona parte, forse la maggiore, del popolo di Lucca Comics. Crocevia e crogiuolo di diversi modi e forme di fruizione dell’immaginario visivo, Lucca Comics & Games 2018 ospita e propone come non mai un multiverso dalle molte sfaccettature non sempre comunicanti. A tanti giovani e giovanissimi cosplayer e gamer importa poco o niente dei comics stampati o allestiti in mostra, i maturi lettori di fumetti e appassionati di illustrazione spesso conoscono e capiscono poco dei giochi elettronici, video o di ruolo di ultima e penultima tendenza. Spesso le star di una parte sono emeriti sconosciuti per l’altra, eppure convivono tutti affollando la città cerchiata di mura medievali (perfetta location per vivere sognando battaglie fra guerrieri armati passati e futuri, intrighi e misteri nascosti nei vicoli stretti, amori segreti sotto i balurdi e sbalzi temporali fra antico e futuro) e le sue aree storiche o temporanee allestite per l’appuntamento annuale.
QUINDI è l’artista poliedrico tecnologico romano Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, a riassumere iconicamente il mega-evento di quest’anno con un poster cangiante e personalizzabile (sul sito ogni visitatore può scaricarne uno proprio). Non solo fumetti (Golem e Astrogamma), ma copertine, illustrazioni , animazione (The Dark Side Of The Sun e Golem per Lucky Red), e il visual design per Monolith, progetto transmedia di Sergio Bonelli Editore.
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