La piccola cittadina di Little Rock, in Arkansas, aveva avuto i suoi «15 minuti di celebrità» grazie a un documentario girato negli anni Novanta, dove veniva raccontata la quotidiana carneficina degli scontri tra gang. È nella stessa città che pochi anni dopo si è trasferita la famiglia di Amman Abbasi, il regista pachistano americano che alla Berlinale ha appena presentato, nella selezione di Forum, il suo primo lungometraggio di finzione: Dayveon, intitolato col nome del suo giovane protagonista, un tredicenne che ha appena perso il fratello proprio a causa di una sparatoria tra gang. Anche lui vive a Little Rock,...