Le narrazioni che imperversano sulla scena pubblica attorno al soggetto imprevisto Covid-19 si vanno attestando prevalentemente su tre filoni: un primo che va da Agamben ai Wu Ming interamente poggiato sulla dialettica della «società contro lo Stato» accusato di essere liberticida; un filone che tende a valorizzare i lati generativi della cura, spinto soprattutto dal pensiero della differenza sessuale; un filone che dialoga direttamente con il Covid-19 considerandolo come un soggetto politico in grado di mostrarci tutte le contraddizioni del tempo nel quale vivevamo, viviamo e vivremo. IN QUEST’ULTIMO FILONE è possibile rintracciare almeno due approcci. Uno è quello di...