Tutte le previsioni dicevano che il partito Disy del presidente della Repubblica di Cipro Nikos Anastasiades avrebbe dovuto essere duramente punito. È ancora fresco lo scandalo delle cittadinanze cipriote (quindi europee) vendute per anni a personaggi equivoci da uffici legali strettamente legati alla destra al governo. Lo scandalo ha provocato le dimissioni del presidente del parlamento (sempre Disy), ma Anastasiades è riuscito a contenere il calo di consensi al solo 2,8%, mantenendo la destra cipriota al 27,7%, primo partito dell’isola. Le perdite a destra sono andate per via diretta a Elam, il partito neofascista nato come succursale cipriota di Alba...