A Castrovillari è Primavera dei teatri, vetrina aperta della scena meridionale
A teatro Torna quest'anno nella sua collocazione originale, da cui prende il nome, la manifestazione calabrese
A teatro Torna quest'anno nella sua collocazione originale, da cui prende il nome, la manifestazione calabrese
Torna quest’anno alla sua collocazione originale, da cui prende il nome, Primavera dei teatri, la manifestazione che a Castrovillari, in Calabria, da diversi anni costituisce la più importante vetrina teatrale (e in particolare di nuovo teatro) nell’Italia del sud. La manifestazione, diretta Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, presenterà dal 27 maggio al 4 giugno molti spettacoli nuovi che negli spazi del teatro Sybaris e del Protoconvento daranno una vetrina ampia del teatro nel meridione e non solo, con ospiti anche dall’estero.
L’APERTURA va a una iniziativa particolarmente prestigiosa: un seminario di drammaturgia, per attori e autori, tenuto da Rafael Spregelburd, l’autore argentino che è ben noto anche in Italia (Luca Ronconi mise in scena due suoi testi al Piccolo). Poi gli spettacoli: più di quaranta titoli, di ogni lingua, e linguaggio, teatrale.
Scegliendone alcuni, saltano in primo piano belle iniziative, come il sodalizio che continua tra Maniaci-D’Amore e Kronoteatro, con Big in Korea. O il ritorno in scena di Patrizia Valduga, la poetessa che propone il suo Donna di Dolori insieme a Daniela Piperno. Notturno Scaldati ripercorrerà in un reading i testi del drammaturgo siciliano scomparso; e poi ci sono Re Pippuzzu fattu a manu di Dario De Luca e Via del Popolo di Saverio La Ruina. Ma moltissimi altri titoli costellano le dense giornate di Castrovillari, compreso il debutto ufficiale di Città sola con Lisa Natoli. Insieme alle numerose attività che in quella settimana faranno della Calabria la capitale italiana del teatro.
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