«Sto lavorando, con Fellini e Tullio Pinelli, a rispolverare una nostra vecchia idea per un film, quella del giovane provinciale che viene a Roma a fare il giornalista». Si apre così, datata giugno 1958, la prima delle «note», come Ennio Flaiano le definisce, che sotto il titolo Fogli di via Veneto confluirono in La solitudine del satiro, il libro postumo che Rizzoli pubblica nel 1973, l’anno successivo alla scomparsa dello scrittore. «Il film avrà per titolo La dolce vita e non ne abbiamo scritto ancora una riga» continua Flaiano, che considera quanto, nel giro di men che dieci anni, via...