L’allerta è scattato ieri mattina all’aeroporto di Fiumicino su iniziativa dell’Unità di crisi Covid della regione Lazio, motivo: l’arrivo di un volo da Doha, in Qatar, con a bordo «112 passeggeri “indiretti” saliti a Dacca, in Bangladesh. Questi, secondo le disposizioni, non dovrebbero sbarcare a Fiumicino». Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sospeso infatti per una settimana i voli diretti e indiretti da Dacca, lo stop è stato deciso perché sull’ultimo volo arrivato a Roma dal Bangladesh, martedì scorso, su 225 passeggeri 36 sono risultati positivi al tampone. Non solo, il viceministro Pierpaolo Sileri ieri ha confermato circa 600 contagi derivati da persone provenienti da quella regione. «Enac emetta una indicazione chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del paese, questi passeggeri – la richiesta del responsabile dell’Unità di crisi regionale, Alessio D’Amato -. La disposizione del ministero va applicata. Basta fare lo scarica barile».

ALL’ATTERRAGGIO sono partire le misure di sicurezza: i passeggeri bengalesi sono rimasti a bordo e, intorno alle 17, sono rientrati a Doha con lo stesso velivolo, il divieto di sbarco «per motivi di sanità pubblica». Gli altri 97 passeggeri, inclusi 15 italiani, sono stati sottoposti a tampone presso il Terminal 5, un’area dismessa lontano dagli altri punti di imbarco: dovranno avvisare le Asl del loro territorio e osservare comunque due settimane di quarantena. Una sola donna proveniente da Dacca è rimasta a Roma: è stata ricoverata al policlinico Gemelli perché nel primo trimestre di gravidanza. «Il ministro della Salute, quella dei Trasporti e quello degli Esteri – ha poi commentato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – sapranno certamente che oggi è previsto l’arrivo di altri due voli dal Qatar e di uno speciale dall’India. Ogni giorno sono previsti scali da paesi che hanno curve preoccupanti di contagio. Occorre una direttiva molto più chiara e stringente».

ALL’AEROPORTO DI MALPENSA ieri stessa scena: 40 cittadini del Bangladesh arrivati alle 12.45 con un volo della Qatar Airways proveniente da Doha non sono stati fatti sbarcare, alle 16.30 sono ripartiti per Doha. Speranza ha inviato una lettera al Commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides, e al ministro della Salute tedesco, Jens Spahn: «È opportuno delineare insieme nuove misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue. Chiederei a Commissione e presidenza di promuovere un maggiore coordinamento tra gli stati membri per contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna».

I DATI DIFFUSI IERI certificano un aumento dei contagi in Italia: 193 nuovi casi rispetto ai 138 di martedì. In Lombardia sono stati 71 (il 36,7% del totale), 49 in Emilia Romagna. Attualmente i casi totali sono 242.149. I morti ieri sono stati 15, il giorno prima erano stati 30. Il totale dei decessi sale a 34.914. Quattro le Regioni che non fanno segnare nuovi casi: Umbria, Sardegna, Valle D’Aosta e Molise, più la provincia di Trento. I tamponi nelle ultime 24 ore sono 50.443, circa 7mila più di martedì. Sono 71 i pazienti ricoverati nelle terapie intensive, uno in più rispetto al giorno precedente, circa la metà (34) in Lombardia, mentre 13 sono nel Lazio. I ricoverati con sintomi negli altri reparti degli ospedali sono 899, 41 meno di martedì, mentre aumentano i pazienti in isolamento domiciliare: da 12.232 a 12.625, (più 393). I guariti sono invece 193.640.