I 1450 lavoratori di AirItaly possono essere le prime vittime dello sblocco dei licenziamenti dopo la pandemia. Potrebbe accadere già all’indomani del prossimo 30 giugno. L’allarme è stato lanciato ieridai sindacati nel corso di un’audizione alla Camera sulla crisi profonda in cui si trova la compagnia aerea. Sono «1450 famiglie che il 30 giugno rischiano di perdere ogni certezza, oltre al posto di lavoro anche le integrazioni previste dalla norme» ha detto Fabrizio Cuscito di Cgil-Filt che ha criticato il ministero dei trasporti che «ci ha convocati il giorno stesso e le commissioni due giorni prima che crolli il mondo....