Il maggior ostacolo all’immigrazione regolare in Italia è costituito Legge Bossi-Fini n. 189/2002 che crea la clandestinità prevedendo l’ingresso regolare solo a chi ha già un posto di lavoro. Di fatto, la regolarità viene conquistata dall’immigrato solo con le sanatorie di volta in volta adottate o con la finzione dei “decreti flussi” che ipotizzerebbero l’assunzione dello straniero nel suo Stato d’origine senza averlo mai prima incontrato. Ma anche chi viene ammesso regolarmente in Italia con un decreto flussi, può cadere in clandestinità per la perdita del posto di lavoro.

Un’enorme massa di immigrati viene così regalata a datori di lavoro senza scrupoli o alla criminalità, anche organizzata, dando vita a lavoro “nero” senza tutele di sicurezza e dei diritti minimi permettendo lo sviluppo ormai endemico del fenomeno del caporalato e vaste aree di evasione fiscale e contributiva. Anche la coalizione di centrodestra che governa attualmente in Italia si è accorta dell’inefficienza della Legge Bossi-Fini e dice di volerla cambiare, ma con i tempi di una lunga concertazione mentre nel frattempo le morti in mare e gli incidenti sul lavoro si moltiplicano. Per costringere il governo ad una rapida riforma della Legge Bossi-Fini, adottando il modello da tempo proposto dalla campagna “Ero Straniero”, firma anche tu per l’abolizione immediata dalla Legge Bossi-Fini.

Primi firmatari: Nicola Fratoianni, Roberto Speranza, Arturo Scotto, Gennaro Migliore, Mario Morcone, Maria Cuffaro, Gianni Pittella, Corradino Mineo, Enzo Nucci, Vincenzo Vita

Per firmare sulla piattaforma change.org la petizione clicca qui.