Le Cer sono strumenti in grado di attivare partecipazione locale, competenze intersettoriali, ricongiunzione tra i saperi con un processo infragenerazionale, di solidarietà, ed interpretano un nuovo modello energetico fondato su benefici anche, se non soprattutto sociali ed ambientali.

Castel Del Giudice, in provincia di Isernia, avendo vinto il bando Borghi (un borgo per Regione) e volendo integrare altri finanziamenti (Cer per piccoli Comuni, Conto termico) sta sperimentando ulteriori potenzialità di una comunità energetica rinnovabile anche in chiave di prospettiva futura, attraverso la realizzazione di una Cer che è parte integrante di un progetto ancora più ampio di riqualificazione, ripopolamento e occupazione del suo Comune. Ne parliamo con il sindaco, Lino Gentile, coordinatore di un programma che vede la partecipazione di Università, Aziende, Cooperative sociali, e che include un centinaio di abitanti del paese.

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Quali sono state finora le complessità affrontate nel voler realizzare questa Cer innovativa?
Le problematiche hanno riguardato innanzitutto lo stato giuridico della Cer, con un approfondimento fino a considerare in questo caso significativi i vantaggi della Cooperativa, soprattutto per il ruolo sociale che volevamo confermare in questa Cer. In secondo luogo fronteggiare le diverse incombenze amministrative di un Comune che vuole essere capofila all’interno del soggetto giuridico, per ciò che riguarda la disponibilità degli impianti, la disponibilità delle aree, il corretto uso del suolo pubblico. Inoltre abbiamo immaginato un ruolo fortemente sociale, attraverso la costituzione all’interno della Cer di alcune cooperative di gestione, quali ad esempio quella per la gestione del bosco e le attività dell’intera filiera della biomassa utilizzata per produrre energia termica, o quella per la produzione locale della birra e del miele. Infine, un’altra considerazione riguarda la proprietà degli impianti con la partecipazione pubblica, di privati cittadini e di PMI. La sorpresa positiva è stata quella di confermare la bontà della cumulabilità degli incentivi sull’energia, che ha riguardato un coordinamento non semplice delle varie attività.

Lei ha dichiarato che questa Comunità Energetica assume caratteri innovativi di sicuro interesse per l’evoluzione futura delle Cer. Quali?
Sono stati molti i temi relativi alla innovazione che il team di progettazione ha individuato. Tra questi, il tentativo operativo di integrare aspetti ritenuti spesso separati, ad esempio quello dell’energia e del cibo, con la realizzazione di una coltivazione di grani antichi con annesso processo di trasformazione realizzato con un mulino alimentato da rinnovabili. Oppure confermare l’importanza del partenariato pubblico-privato nella realizzazione delle opere. Stiamo utilizzando una Società di Trasformazione Urbana, partecipata dal Comune, sul modello di quelle che si costituiscono nelle grandi città; la sinergia tra capacità e sensibilità diverse, che si stimolano a vicenda, può veramente fare la differenza.

Quali sono gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si è posta, al di là della riqualificazione dei propri edifici e delle proprie infrastrutture?
Superare i vincoli della normativa per i piccoli comuni, in modo che essi possano sperimentare soluzioni innovative replicabili in sede nazionale. In particolare ciò significa valorizzare le aree interne, che oggi rappresentano il 60% del territorio nazionale con 12 milioni di abitanti e che, di fatto, non partecipano allo sviluppo del Paese. Il comparto delle aree interne deve invece essere coinvolto direttamente nello sviluppo nazionale, e questo può essere fatto solo mettendo a sistema le sue risorse culturali e le sue tradizioni. L’esempio dell’energia è emblematico per l’uso ottimale delle risorse, la valorizzazione economica degli ecosistemi, del paesaggio, dell’uso dell’acqua. Vorremmo individuare un sistema economico nuovo, con cooperative per il microcredito, cooperative di turismo lento, assistenza socio sanitaria di prossimità. In effetti, tutte possibilità che una Cer può offrire.