Il 17 febbraio 2015 per Matteo Salvini è stato uno dei giorni spesi per fare emergere anche in Italia la narrazione di una «sostituzione etnica». Tale «sostituzione» sarebbe stata «coordinata dall’Europa» «attraverso i migranti». Salvini avrebbe difeso i «padani discriminati, vittime di pulizia etnica, di sostituzione di popoli». Il 6 ottobre 2016 è stato il turno di Giorgia Meloni. Allora accusò un governo Renzi-Alfano di «prove generali di sostituzione etnica in Italia». È la stessa persona che oggi siede a palazzo Chigi ma non ha letto cosa è scritto sul sito della presidenza del Consiglio. Alla voce «pregiudizi antisemiti» si...