Il tono delle dichiarazioni può mutare leggermente. Non il significato del loro contenuto. «Lo Ius Soli in Italia non lo accetto, è una sostituzione di popoli»; «la sinistra, a livello mondiale, ha pianificato un’invasione (di immigrati), una sostituzione di popoli»; «è in corso un’operazione di sostituzione etnica coordinata dall’Europa». Matteo Salvini non perde occasione per ribadire come secondo lui sia in atto nel nostro paese una «sostituzione etnica» voluta dalla «sinistra» nostrana e da «centri di potere» internazionali. Nel riposizionamento in senso identitario e nazional-nazionalista della Lega, che ne ha reso la tradizionale xenofobia ancor più aggressiva, Salvini ha così finito...