«Questo sì, questo no». Sguardo torvo e sfuggente, telefono costantemente alla mano, è un uomo di poche parole il mawlawi Hafiz Rashid, il religioso che l’Emirato ha voluto a capo del dipartimento per l’Informazione e la Cultura a Lashkar Gah. Vuole sapere con esattezza i temi di cui vogliamo occuparci, le storie da raccogliere, i dipartimenti da visitare. Non è curiosità, ma controllo: siamo nella provincia meridionale dell’Helmand, tra le più conflittuali degli ultimi venti anni di guerra. Lo testimoniano le statistiche dell’ospedale di Emergency, presidio cruciale qui, nel capoluogo della prima provincia afghana per produzione di oppio, da inizio...