Il prossimo 7 di settembre entrerà nel vivo il processo contro Julian Assange presso l’Old Bailey Court della prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in cui è detenuto il fondatore di WikiLeaks. Il dibattimento riguarda la richiesta di estradizione richiesta dagli Stati uniti (quella della Svezia è caduta per strada), che intendono a loro volta mettere sul banco degli imputati il coraggioso disvelatore di tanti possibili crimini di guerra, nonché di zone buie e indicibili del potere. Il rischio serissimo che corre il giornalista australiano è di essere condannato a qualcosa come 175 anni di carcere duro, pena comminata eventualmente...