Liquidazione. I creditori esteri non si sono fidati di Evergrande, il colosso immobiliare un tempo simbolo della crescita impetuosa (e in parte sregolata) dell’economia cinese. Il tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione, bocciando la richiesta di ulteriore tempo per trovare un accordo sul piano di ristrutturazione del debito. Nell’ultima offerta, Evergrande ha proposto al gruppo di creditori di scambiare i debiti da 23 miliardi di dollari con tutte le azioni che la società detiene nelle sue due unità di Hong Kong, rispetto alle quote di circa il 30% offerto fino all’ultima udienza di dicembre. Non è bastato. Troppa...