il manifesto del 31 maggio 2015
Le regionali di oggi come una resa dei conti interna ai partiti e agli schieramenti. «Il voto non è un test su di me». Renzi ci ripensa, quello di oggi in sette regioni sarà un fatto «locale». Perché i segnali dai territori non dicono niente di buono per il suo governo: dalla riforma della scuola al jobs act, agli invotabili, alla disoccupazione che galoppa, il paese è diviso. L’astensionismo è il vero avversario. Perché vuol dire sfiducia
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