il manifesto del 15 febbraio 2022
La diplomazia produce alcuni spiragli nella crisi ucraina. Il cancelliere tedesco Scholz gela Zelensky, «L’ingresso di Kiev nella Nato non è in agenda». A Mosca Lavrov apre a una mediazione con gli Usa. Ma sul rinnovato ottimismo incombe il rifiuto ucraino agli accordi di Minsk e il voto della Duma di mercoledì sull’indipendenza del Donbass
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