La polemica che scuote il mondo aziendale Disney va avanti da circa due settimane e non sembra per ora destinata a interrompersi. La causa scatenante sono state le mancate reazioni dell’amministratore delegato Bob Chapek alla proposta di legge soprannominata «Don’t say gay», ormai firmata e approvata dal senatore di ultra destra Ron DeSantis, definito anche «Trump 2.0» e possibile candidato per le elezioni del 2024. Il provvedimento riguarda l’educazione scolastica e mira a limitare, se non eliminare del tutto, la possibilità per gli insegnati di parlare di gender e identità sessuale in classe fino all’equivalente della nostra quarta elementare. I...