• Numerose città ucraine sono assediate ormai da diversi giorni. I russi stanno martellando la popolazione con pesanti bombardamenti, taglio dell'acqua e della corrente
  • L'Ue approva sanzioni alla Bielorussia e chiude i canali governativi russi RT e Sputnik
  • In questo quadro sempre più drammatico, possibili colloqui di pace in serata

22.55 – E con quest’ultima notizia curiosa, con una foto decisamente diversa da quelle tipiche di questi giorni, fine dell’aggiornamento di oggi. Grazie per averci seguito. Buonanotte e a domani.

22.40 – Il lussuosissimo super-yacht Dilbar del miliardario russo Alisher Usmanov è stato sequestrato da funzionari tedeschi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue, scrive Forbes. Lo yacht, del valore di circa 600 milioni di dollari, lungo 156 metri con 96 persone di equipaggio, è stato sequestrato nel porto di Amburgo, dove era ormeggiato per manutenzione.

Il super yacht Dilbar dell’oligarca russo Alisher Usmanov

 

Lo yacht può ospitare 24 persone in 12 suite, contiene una piscina di 25 metri, 2 eliporti, etc. Ma è solo una piccola parte della fortuna stimata di Usmanov. Il miliardario ha quote nella società metallurgica Metalloinvest e di elettronica Xiaomi, nonché partecipazioni minori nelle telecomunicazioni, nell’estrazione mineraria e nei media.

  • Usmanov è stato uno dei primi investitori in Facebook e possiede anche vaste attività immobiliari in Occidente, che vanno da due proprietà nel Regno Unito – Beechwood House a Londra e Sutton Place nel Surrey, del valore complessivo di 280 milioni di dollari – a case di lusso a Monaco di Baviera, a Losanna, in Sardegna. Usmanov ha venduto la sua partecipazione del 30% nella squadra di calcio inglese Arsenal nel 2018 per quasi 700 milioni di dollari in contanti, ma fino a questa settimana aveva legami con il calcio anche attraverso accordi di sponsorizzazione dell’Everton. Il club ha detto oggi che si avvia a sospendere tali accordi alla luce dell’attacco della Russia all’Ucraina.
  • Legatissimo alla Sardegna, cittadino onorario di Arzachena, Usmanov possiede Villa Fiorina, una villa da sogno a Liscia di Vacca (Olbia), nel cuore della Costa Smeralda. La moglie di Usmanov, Irina Viner, è una delle allenatrici di ginnastica più importanti della Russia. E’ lei, ad esempio, che ha allenato Alina Kabaeva, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2004, presunta amante di Vladimir Putin. Il patrimonio di Usmanov è stimato in 16 miliardi di dollari (L’Unione Sarda).

22.30 – Il Pentagono ha annunciato il rinvio di un test missilistico precedentemente fissato per questa settimana per evitare fraintendimenti con la Russia. “Nel tentativo di dimostrare che non abbiamo intenzione di impegnarci in azioni che possano essere fraintese, il ministro della Difesa ha ordinato che il nostro lancio di test di missili balistici intercontinentali Minuteman III previsto per questa settimana sia posticipato”, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby ai giornalisti. “Non abbiamo preso questa decisione alla leggera, ma vogliamo dimostrare che siamo una potenza nucleare responsabile”. (AlJazeera)

22.25 – Il segretario di stato americano Anthony Blinken inizia domani una visita di sei giorni in Europa, dal 3 all’8 marzo 2022. Blinken inizierà il suo viaggio a Bruxelles, in Belgio, dove parteciperà a un vertice dei ministri degli Esteri della Nato e dell’Ue e a una riunione dei ministri del G7. Poi dal 5 marzo sarà in Polonia, Moldavia, Lettonia, Lituania ed Estonia (il comunicato).

22.15 – Secondo diversi media ucraini, l’esplosione vicino alla stazione di Kiev sarebbe stata causata dall’abbattimento di un missile russo da parte della contraerea. Il missile era diretto sul ministero della Difesa ucraino.

22 – Giro di vite (ulteriore) in vista in Russia.

  1. Venerdì 4 marzo la Duma discuterà una legge che punisce con 15 anni di carcere chi diffonde informazioni false “sulle forze armate russe impegnate in un conflitto”.
  2. Mentre in queste ore si susseguono le indiscrezioni su un Consiglio federale straordinario che, sempre venerdì, potrebbe introdurre la legge marziale nel paese. L’ultima volta che questo organismo si è riunito è stato alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina. Ufficialmente la riunione, convocata senza preavviso, è dedicata a un pacchetto di misure anti-crisi contro le sanzioni occidentali (Guardian). L’organismo, una sorta di senato di 170 membri, ha tra i suoi poteri esclusivi la proclamazione della legge marziale e dello stato di emergenza, le decisioni sull’invio di militari all’estero, le variazioni delle frontiere della Federazione russa.

21.50 – La Gran Bretagna e altre 37 nazioni hanno consegnato alla Corte penale internazionale dell’Aja elementi per indagare eventuali “crimini contro l’umanità” commessi dalla Russia in Ucraina. Il gesto – oltre al dato politico di larga condivisione – accelera le indagini e le procedure della Corte.

21.40 – Secondo diversi media e agenzie, la città di Cherson sarebbe ormai in mano alle truppe russe. E’ la prima città ucraina a cadere. Cherson, 300mila abitanti, alla foce del Dniepr, è un punto strategico per l’Ucraina meridionale.

  • I morti, secondo il sindaco, potrebbero essere diverse centinaia, almeno 300. Gli abitanti stanno provvedendo a seppellirli in fosse comuni. (New York Times)
  • L’esercito ucraino sarebbe ripiegato nella città di Mikolaiv, 70 km più a nord.
  • La prossima città che potrebbe cadere a breve è Mariupol, più a est, dove si combatte da giorni, con bombardamenti che solo oggi vanno avanti da 15 ore. La caduta di Mariupol porterebbe al collegamento via terra della Crimea con la Russia e all’espulsione dell’Ucraina dal Mar d’Azov.

21.30 – Braccio di ferro economico e diplomatico tra Gran Bretagna e Russia per il lancio di 36 satelliti OneWeb dalla base di Baikonur previsto per questa settimana (qui racconta tutto la Bbc).

21.15 – Emergono ulteriori particolari sulla forte esplosione sentita a Kiev in serata (vedi sotto 20.20). Secondo le autorità ucraine la stazione sarebbe stata danneggiata solo lievemente, mentre sarebbe stata distrutta una importante centrale termica per il riscaldamento nei pressi (Reuters).

21 – Secondo il New York Times, che cita rapporti dell’intelligence Usa, contrariamente alle affermazioni ufficiali di Pechino la Cina era informata dell’invasione russa e anzi avrebbe chiesto di posticipare l’inizio dell’operazione a dopo le Olimpiadi di Pechino.

  • L’ambasciata cinese a Washington ha definito queste notizie “speculazioni prive di fondamento”.
  • Resta il fatto che le Olimpiadi sono finite il 20 febbraio e Putin ha riconosciuto le repubbliche del Donbass il 21, iniziando poi la guerra il 24 febbraio.
  • Alla vigilia delle Olimpiadi, Putin e Xi Jinping a Pechino hanno firmato una dichiarazione congiunta storica, che tra le altre cose definiva l’alleanza tra i due paesi “senza limiti”, basata sulla difesa della “vera democrazia”, critica con l’allargamento della Nato.
  • Sempre nell’articolo, si afferma che l’Amministrazione americana a tutti i livelli, incluso il presidente Biden e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nei mesi di novembre e dicembre 2021 avrebbero chiesto rassicurazioni ai cinesi sull’invasione russa dell’Ucraina in almeno “una mezza dozzina di occasioni”, ricevendo invariabilmente in risposta che a conoscenza di Pechino non ci sarebbe stata nessuna invasione.

20.45 – Il presidente francese Macron ha annunciato un vertice europeo straordinario per il 12-13 marzo a Parigi sulla situazione in Ucraina.

20.30 – Milioni di persone si sono collegate al servizio della britannica Bbc in lingua russa. L’audience del sito in russo ha raggiunto circa 11 milioni di persone, contro una media di 3 milioni. Le visite dalla Russia del sito principale, in inglese, sono quintuplicate, arrivando a 423mila persone. La pagina con gli aggiornamenti live in russo (simile a questa) ha avuto 5,3 milioni di visite ed è risultata la più letta tra quelle non in inglese del servizio pubblico britannico (qui il comunicato ufficiale).

20.20 – Potente esplosione sentita a Kiev, nei pressi della stazione ferroviaria. Secondo diversi testimoni citati dalla Reuters avrebbe tremato il terreno anche a diversa distanza. Suonano le sirene per l’allarme aereo nella capitale ucraina.

19 – Si aggirano intorno a mille al giorno gli ingressi in Italia di ucraini in fuga dal loro Paese invaso dai militari russi. Il flusso – in aumento – è iniziato negli ultimi giorni e finora – scrive il Corriere della Sera – si contano circa 4mila arrivi, per la stragrande maggioranza donne e bambini. Gli ucraini entrano principalmente dal confine friulano e poi si sistemano autonomamente presso familiari sparsi sul territorio nazionale (gli ucraini in Italia sono oltre 240mila).

18.45 – La delegazione ucraina raggiungerà fisicamente il remoto luogo del secondo round dei colloqui di pace soltanto in nottata. Perciò i colloqui inizieranno domattina, ha detto Vladimir Medinsky, il capo delegazione russa. L’esercito di Mosca – assicura il Cremlino – ha garantito un corridoio sicuro agli ucraini.

18.35 – Il presidente degli Stati uniti non ha escluso la messa al bando delle importazioni del petrolio e del gas russi: “Tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto Joe Biden prima di lasciare Washington per una visita in Wisconsin.

18.30 – A una settimana dall’invasione, il ministero della Difesa russo ha fornito per la prima volta cifre ufficiali sui propri caduti: 498 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina e 1.597 feriti (Ria).

18.15 – La Georgia chiede l’adesione immediata all’Ue. Il governo ha dovuto accelerare i suoi piani dopo le proteste di piazza dei giorni scorsi (OcMedia).

18 – L’assemblea generale straordinaria delle Nazioni unite ha approvato una risoluzione – non vincolante – di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina:

  • 141 favorevoli (tra cui Afghanistan, Brasile, Cipro, Egitto, Messico, Serbia e Turchia)
  • 5 contrari (Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Eritrea e Siria)
  • 35 astenuti (tra cui Cina, Algeria, Armenia, Bangladesh, Cuba, India, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Mongolia, Pakistan, Tagikistan, Salvador, Sri Lanka, Sud Africa, Vietnam).

I paesi membri dell’Onu sono 193. La risoluzione – sponsorizzata da 94 paesi – condanna “con la massima fermezza possibile” l’invasione dell’Ucraina, chiede il ritiro delle truppe russe e un cessate il fuoco immediato. L’assemblea generale straordinaria si è riunita solo 11 volte dalla fondazione delle Nazioni unite.

I risultati della votazione all’Onu, foto Ap

 

17.45 – Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha annunciato il varo di una task force per perseguire “oligarchi russi corrotti” e trasgressori delle sanzioni imposte alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina. La task force si chiamerà KleptoCapture.

17.30 – L’Ue ha ufficializzato sanzioni verso 22 alti ufficiali militari bielorussi per il ruolo di Minsk nell’invasione russa. La lista nera vieta di viaggiare nel territorio dell’Unione e impone il congelamento dei beni (vedi anche notizia sotto delle 11.20)

17.25 – Roman Abramovich mette in vendita il Chelsea, squadra di calcio di Londra campione d’Europa e del mondo per club.

  • Il prezzo iniziale non è incoraggiante per gli eventuali acquirenti: 3,3 miliardi di euro. Abramovich comprò il club nel 2003 per 150 milioni di euro.
  • Secondo il Daily Mail Abramovich ha trascorso le ultime settimane negli Emirati Arabi Uniti, paese dove sarebbe intenzionato a trasferire le proprie ricchezze.
  • La vendita del Chelsea è affidata al Raine Group, che ha già contattato diversi investitori.
  • Abramovich ha svalutato oggi il finanziamento da 1,5 miliardi concesso al Chelsea e ha detto che i ricavi netti della vendita andranno a una fondazione dedicata ad aiutare “tutte le vittime della guerra in Ucraina”.

17.15 – La Nato non prevede di mandare aerei nello spazio aereo ucraino. Lo precisano fonti dell’Alleanza, interpellate dall’Ansa, dopo che in mattinata Kiev aveva evocato l’ipotesi dell’istituzione di una «no-fly zone» sui cieli dell’Ucraina. La posizione Nato non è mai cambiata dall’inizio dell’invasione russa.

17 – Senza freni il crollo del rublo, che è precipitato fino a 109,5 rubli per dollaro e 122 rubli per euro a Mosca.

Nel frattempo, sebbene la borsa di Mosca sia chiusa per il terzo giorno consecutivo, le azioni di società russe quotate a Londra hanno perso il 98% del proprio valore, perdendo 572 miliardi di dollari di capitalizzazione. Di fatto il valore di compagnie importantissime come Gazprom, Sberbank e Rosneft si è vaporizzato. (Bloomberg)

Di riflesso, sebbene le sanzioni occidentali non abbiano riguardato il settore energetico, il petrolio ha superato i 110 dollari al barile, l’alluminio ha raggiunto un record storico e il grano è salito ai massimi dal 2008. In Europa, infine, i prezzi del gas naturale e del carbone hanno fissato i massimi storici, aggravando la crisi energetica della regione.

Anche se le risorse naturali non sono state coinvolte da sanzioni dirette, commercianti, banche, compagnie assicurative e armatori evitano sempre di più gli affari con la Russia. Per paradosso, esportatori russi hanno offerto in Europa petrolio con fortissimi sconti ma non hanno trovato compratori. Stanno ora provando a vendere in Asia. (Bloomberg)

16.45 – Putin ha inviato un telegramma di auguri a Michail Gorbaciov. L’ultimo segretario dell’Urss compie oggi 91 anni: “Hai vissuto una vita lunga e appagante e hai giustamente ricevuto grande prestigio e riconoscimenti. È gratificante che oggi il tuo sfaccettato lavoro contribuisca all’attuazione dei progetti sociali, educativi e caritatevoli tanto necessari, nonché allo sviluppo della cooperazione umanitaria internazionale”, ha scritto Putin nel testo pubblicato dal Cremlino. (Tass)

16.30 – L’autorità per le comunicazioni russa Roskomnadzor ha confermato di aver notificato a Wikipedia la necessità di rimuovere le informazioni false sull'”invasione” dell’Ucraina dal proprio sito Web (Izvestja)

16.15 – Secondo l’agenzia Tass, il secondo round di consultazioni si terrà nell’area di Belovezhskaya Pushcha, un parco nazionale nella regione di Brest in Bielorussia.

  • La delegazione ucraina sta incontrando problemi logistici nel raggiungere il luogo dei nuovi colloqui. “La delegazione russa è già arrivata a Minsk e si sta dirigendo verso il luogo dei negoziati nella regione di Brest. Per la delegazione ucraina è previsto l’arrivo in Bielorussia in serata ma la comunicazione con loro è instabile e ci sono alcuni problemi logistici”, ha sottolineato Yury Voskresensky, analista di Minsk vicino agli organizzatori dell’incontro.

16 – Come annunciato ieri, la Russia ha versato le cedole dei propri titoli Ofz in rubli ma gli investitori non possono incassarle per il divieto di trasferimento di capitali agli stranieri (né possono vendere i titoli per un divieto analogo). E’ una sorta di “default tecnico”. Creditori internazionali incerti se dichiarare il fallimento del debito sovrano russo (l’ultima volta accadde nel 1998). (Bloomberg)

15.30 – Joe Biden ha approvato l’invio di ulteriori 3.000 soldati Usa per rafforzare il fianco orientale della Nato, in Polonia e Romania. Lo riferisce il portavoce del Pentagono John Kirby.

15.20 – I media governativi russi RT e Sputnik sono banditi dall’Europa con effetto immediato (AlJazeera).

15.15 – Assedio, bombardamenti sugli ospedali, taglio alla fornitura di acqua anche a Cernihiv, nel nord dell’Ucraina al confine con la Bielorussia. Sembra uno schema fisso di combattimento delle truppe russe (identico, perlomeno, a Mariupol e Kharkiv, vedi sotto).

15 – Artem Semenikhin, sindaco di Konotop, paese a nord est nei pressi di Sumy, ha avvisato i cittadini di un utlimatum russo: o vi arrendete o vi radiamo al suolo. Ha chiesto ai cittadini di combattere ma anche di decidere insieme il da farsi, sembra che la resa sia stata esclusa per acclamazione. Il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina, Dmytro Zhyvytsky, citato dalla Cnn, ha invece comunicato l’intesa su una tregua. Notizia non confermata però da fonti russe.

14.30 – Il sindaco di Mariupol, importante città del sud di mezzo milione di abitanti, afferma via social che la città è assediata, senz’acqua e sottoposta a bombardamenti martellanti da ieri.

13.30 – Il numero di rifugiati ucraini è ormai vicino a 875.000 (di questi, solo 43.000 si sono diretti in Russia e appena 341 in Bielorussia). Lo comunica l’Unhcr su un portale dedicato.

13 – Inflazione nella zona euro ai massimi. I prezzi al consumo sono aumentati del 5,8% rispetto a un anno fa a febbraio, rispetto al 5,1% del mese precedente. Un’altra misura fondamentale che esclude anche i componenti volatili come l’energia ha raggiunto comunque il 2,7% (Bloomberg).

12.30 – Prosegue l’incertezza sul secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Il Cremlino si dice pronto con i negoziatori già “in loco”. L’Ucraina invece chiede lo stop ai bombardamenti prima di sedersi al tavolo. Non è ancora noto se si terranno oggi, come originariamente previsto, o nei prossimi giorni.

12 – Sono 836mila i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo ha riferito l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, in un nuovo rapporto sul numero degli ucraini che hanno trovato rifugio nei Paesi vicini, in particolare in Polonia. Si tratta di un balzo di circa 160mila persone rispetto ai dati diffusi ieri dall’Alto Commissario, Filippo Grandi.

11.45 – La Cina non si unirà agli Stati Uniti e ai governi europei nell’imporre sanzioni finanziarie alla Russia. Lo ha annunciato l’autorità di regolamentazione bancaria del paese. Pechino si oppone alle sanzioni, ha detto Guo Shuqing, presidente della China Banking and Insurance Regulatory Commission: “Non ci uniremo a tali sanzioni e manterremo normali scambi economici, commerciali e finanziari con tutte le parti interessate. Disapproviamo le sanzioni finanziarie, in particolare quelle lanciate unilateralmente, perché non hanno molta base giuridica e non avranno buoni effetti”.

11.40 – “Non interverremo militarmente in Ucraina. E questo vale anche per la Nato: non lo farà e non lo faranno gli altri. In questa situazione sarebbe sbagliato”, lo ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ribadendo la posizione dell’Alleanza e della Germania fin dall’inizio della crisi.

11.30 – La Russia ha comunicato all’Agenzia atomica Iaea che le proprie truppe hanno preso il controllo del territorio circostante la centrale nucleare di  Zaporizhzhya (nel sud-est dell’Ucraina). Le autorità ucraine controllano ancora la centrale ma non possono uscire per l’unica strada che porta all’esterno. Con i suoi 6 reattori (sui 15 totali in Ucraina), Zaporizhzhya è la più grande centrale atomica europea (Bloomberg)

11.20 – La Cina è “estremamente preoccupata” per il danno ai civili in Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi al suo omologo ucraino. Wang ha detto che la seconda economia del mondo “deplora anche lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia”, secondo una dichiarazione pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri.

Wang ha anche riconosciuto che il conflitto era una “guerra”, piuttosto che una “operazione militare speciale” come descritto dalla Russia. Kuleba ha detto che l’Ucraina è disposta a rafforzare la comunicazione con la Cina e che non vede l’ora della “mediazione della Cina per la realizzazione del cessate il fuoco”, secondo la dichiarazione.

11.20 – L’Ue avvia sanzioni contro la Bielorussia. Oltre al settore finanziario, saranno colpite anche le esportazioni di legname, acciaio e potassio.

11.15 – Messaggio di Navalny dal carcere: «Putin non è la Russia. Non possiamo aspettare oltre. Ovunque siate, in Russia, in Bielorussia, all’altro capo del pianeta, andate nella piazza principale della città» e «organizzate una dimostrazione». «Ogni cosa ha un prezzo, e ora, nella primavera del 2022, dobbiamo essere pronti a pagarlo. Non c’è nessuno che lo possa fare per noi. Cerchiamo di non essere solo “contro la guerra”. Cerchiamo di lottare contro la guerra».

11 – La delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina questa sera. Lo ha dichiarato ufficialmente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

10.30 – Prezzi di grano, gas e petrolio ai massimi sui mercati internazionali. Borse in calo. Chiusa per il terzo giorno la borsa di Mosca.

10.15 – Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha annunciato l’arrivo di nuove armi — missili Stinger e Javelin — e di droni, dall’estero. Anche la Spagna, come l’Italia, ha annunciato ieri che fornirà armi alla resistenza dell’Ucraina.

10 – La Commissione europea propone di attivare la direttiva per la protezione temporanea per dare assistenza immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Agli sfollati sarà concesso un permesso di soggiorno e l’accesso all’istruzione e al mercato del lavoro. “Dall’invasione militare russa dell’Ucraina, oltre 650mila persone sono fuggite nei vicini Stati membri dell’Ue”, sottolinea Bruxelles. L’esecutivo comunitario presenta anche linee guida per una migliore gestione degli arrivi alle frontiere con l’Ucraina e raccomanda l’istituzione di “corsie speciali di sostegno di emergenza per incanalare gli aiuti umanitari”.

9 – Zelensky ha fatto appello alla comuità ebraica internazionale a sostenere l’Ucraina.

Bombardamenti pesanti

Bombe e missili a Zhytomir (a ovest),  Dnipr (sud) ma soprattutto a Kharkiv (est), seconda città dell’Ucraina. A Kharkiv, già colpita gravemente nei giorni scorsi, sarebbero arrivate nuove truppe russe aereotrasportate. Oltre al municipio della città, sarebbero stati colpiti anche l’ospedale, l’università e strutture del ministero degli Interni. Le vittime sono decine. Circondate Mariupol e Cherson (sud).

Alle 3 di notte (ora italiana), il presidente Usa Joe Biden ha dedicato l’inizio del discorso sullo Stato dell’Unione al Congresso alla solidarietà verso l’Ucraina. Poche le novità concrete annunciate, a parte il blocco dei voli con la Russia (già in vigore in Canada e in Europa).

1.30 – L’americana Exxon ha annunciato che si ritirerà dai progetti petroliferi in Russia, in particolare da quello a Sakhalin. Posizione diversa invece per Total (francese), che ha annunciato che non investirà in nuovi progetti in Russia ma non abbandonerà le attività nel paese. Total è l’unica dei big del petrolio a non aver nemmeno promesso svalutazioni e disinvestimenti dal mercato russo.

1 – Ford ha annunciato la sospensione delle vendite di auto in Russia, unendosi ad altre importanti aziende del mondo tra cui Volvo, Apple, General Motors.

Leggi le notizie del 1 marzo 2022