Whatsapp «bucato» grazie a un punto debole nelle chiamate vocale. La scorsa settimana abbiamo appreso che il sistema di crittografia “end to end” di questo gigante del web compagno quotidiano delle nostre esistenze, è stato violato da uno software malevolo, uno spyware noto con il nome di Pegasus. La notizia per 24 ore ha fatto il giro del mondo assieme alla rassicurazione che la falla è stata subito chiusa e che agli utenti sarebbe bastato aggiornare app e sistema operativo per non correre rischi. Ed è finita così. Molto clamore e nessun provvedimento nei confronti della compagnia israeliana Nso Group,...