Varsavia ha deciso ieri di dimezzare la presenza del corpo diplomatico russo presente sul proprio territorio. Tutto nasce da una lista di 45 sospetti inoltrata dall’Agenzia di sicurezza interna (Abw), uno dei corpi dell’intelligence in Polonia, al ministero degli affari esteri che non ha esitato ad annunciare l’espulsione degli agenti di Mosca che opererebbero sotto copertura diplomatica. L’elenco include non soltanto i nomi di alcuni funzionari dei servizi segreti russi ma anche di «individui che con essi collaborano», ha dichiarato Stanisław Zaryn, portavoce delle agenzie di intelligence polacche. «La causa di tale decisione è da ricondurre allo svolgimento di attività...