In principio fu Spotlight, la prima grande inchiesta giornalistica del Boston Globe che nel 2002 accese i riflettori sul crimine degli abusi sessuali sui minori commessi da preti e religiosi, nella fattispecie nell’arcidiocesi di Boston, allora guidata dal cardinale Bernard Law, svelando anche l’insabbiamento dello scandalo da parte delle istituzioni ecclesiastiche. A essa ne seguirono altre, che rivelarono come il problema non riguardasse solo gli Usa ma tutti i continenti in cui la Chiesa cattolica era presente.
Negli ultimi anni, quello della pedofilia del clero è diventato anche un oggetto di studio scientifico: da parte della psicologia soprattutto, della sociologia (con qualche difficoltà in più a causa del limitato accesso ai dati) e, da poco, anche della storiografia, che tenta di ricostruire e analizzare come la pedocriminalità si sia modificata nel tempo, sia a livello di percezione sociale e culturale, sia per come viene affrontata dai sistemi giuridici e canonici.
La prassi del «segreto» – parola chiave, che dà il titolo al libro – è il filo rosso che attraversa il volume: «in segreto» è infatti il modo con cui agisce il pedocriminale, ma anche la strategia adottata dalle istituzioni ecclesiastiche per occultare il crimine, nel tentativo «di salvaguardare l’onore della Chiesa anche a costo di disinteressarsi della tutela delle vittime», spiegano Benadusi e Lagioia. E non solo, perché «secretum» è inteso anche come «separatezza, come ambito specifico che deve rimanere nettamente distinto dalla società civile, perché regolato da norme e procedure particolari».
Si tratta di elementi che hanno portato ad attribuire alla Chiesa la responsabilità di aver creato e alimentato una «cultura del silenzio», che costringe preti e religiosi a vivere la propria sessualità nel nascondimento e talvolta a rivolgere le proprie attenzioni a minori, anche perché è più facile riuscire a tenere celate queste relazioni, a causa della profonda disparità sia anagrafica sia soprattutto sociale, per il ruolo e il potere sacrale loro attribuito.
ANALIZZARE E LEGGERE i crimini sessuali commessi dal clero sui minori nel tempo lungo della storia consente di comprendere meglio gli aspetti problematici della questione e di evitare facili semplificazioni.