Un ritorno. È questo il movimento intorno al quale Mario Martone costruisce il suo nuovo film, unico titolo italiano in concorso – e in sala da oggi – rivolgendosi a Ermanno Rea e al suo ultimo romanzo di cui il film conserva il titolo, Nostalgia (Feltrinelli) anch’esso un ritorno dello scrittore napoletano nella propria città, dopo la scelta di vivere a Roma. Napoli è personaggio come coloro che la abitano, la vivono, l’attraversano, immersi in quell’atmosfera dove «tutto è sempre uguale» – come dice il protagonista, Felice (Pierfrancesco Favino) tornato lì dopo una vita intera, quarant’anni passati all’estero, in Egitto,...