Il governo guidato da Donald Tusk ha annunciato questa settimana la creazione di un gruppo di lavoro interparlamentare per la liquidazione del Fondo ecclesiastico. Si tratta di un vecchio pallino dell’ex presidente del Consiglio europeo, il quale aveva già provato a sbarazzarsene durante il suo secondo incarico da premier nel 2013. Conciliante la reazione dei vertici ecclesiastici polacchi giunta venerdì sera attraverso la Conferenza episcopale polacca (Kep) con una nota inviata all’agenzia di stampa Pap: «In merito al progetto di sostituire il Fondo ecclesiastico con altri strumenti di carattere giuridico-fiscale, la chiesa cattolica è aperta al dialogo». NON SARÀ FACILE...