Resta alta la tensione a Tatatouine, nel sud delle Tunisia, dopo i violenti scontri di domenica tra i manifestanti e le forze di polizia che hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere le proteste a cui è seguito lo sciopero generale di lunedì. Decine gli arresti con i manifestanti che hanno risposto con lancio di pietre, blocchi stradali e l’assalto con molotov a una stazione di polizia. IN UN CONSIGLIO straordinario di ieri, presieduto dall’attuale primo ministro Elyes Fakhfakh, il governo ha deciso di schierare l’esercito in tutta la regione, anche se ha dichiarato che «le proteste del movimento El Kamour...