In meno di due settimane, il Nuovo Fronte Popolare è passato dalla vittoria alle legislative e la festa in place de la République, ai veti interni del Partito Socialista (Ps) e ai comunicati incendiari de La France Insoumise (Lfi), che accusa il primo di bloccare ogni negoziato e, in un comunicato diffuso ieri, ha annunciato che non parteciperà ad altri pourparlers fino a che non si sarà trovata una candidatura comune per la presidenza dell’Assemblée Nationale. Nel weekend, a cristallizzare le divisioni è stato il rifiuto opposto dal Ps alla candidatura di Huguette Bello, proposta dal Partito Comunista (Pcf) e...