A conferma della folta presenza di artiste, basta scorrere anche solo i nomi dei protagonisti dei padiglioni nazionali. La Francia, per esempio, si affida al viaggio interiore e onirico di Laure Prouvost (Deep see blue surrounding you), l’Inghilterra a Cathy Wilkes, l’Irlanda a Eva Rothschild, mentre per l’Argentina troviamo Mariana Telleria (Il nome di un paese), per l’Australia Angelica Mesiti, in Bosnia Erzegovina arriva Danica Dakic, nella Germania figura Natascha Süder Happelmann, per l’Austria c’è Renate Bertlmann, la Georgia dà mano libera a Anna K.E. (Simulation is simulation), il Pakistan a Naiza Khan. La cineasta e poeta Nujoom Alghanem arriva...