La lettera è stata vergata subito dopo che erano stati resi noti i risultati delle due elezioni suppletive, entrambe e malamente perdute dai conservatori. Reca la notifica a Boris Johnson delle dimissioni del presidente del partito, Oliver Dowden. Gelida, procedurale e volutamente asciutta, la missiva consta di una lista di doglianze del tipo: «Non possiamo più continuare con il business as usual» e «Qualcuno deve assumersi la responsabilità (dei risultati) e ho concluso che, in queste circostanze, non è giusto che io rimanga in carica». A Dowden subentra alla presidenza – interinale – Ben Elliot. Esultano liberaldemocratici e laburisti, che...