Su una Croisette determinata a promuovere il mantra del «business as usual», Tom Cruise è una benedizione e una garanzia. All’incontro pubblico tenutosi alla Debussy-una conversazione moderata dal giornalista Didier Allouche- Cruise arriva in elicottero, smagliante, quasi più bello di trentasei anni fa, come si confà a una vera star. Qui a Cannes, per la proiezione di Top Gun: Maverick, la sua è una toccata e fuga, prima di andare a Londra per una prima di fronte alla regina. Il suo fulgore inossidabile proietta un senso di salute e di fiducia di cui l’industria del cinema (americano e non) ha...