Al loro arrivo in Italia, Moisés Borges e Letícia Oliveira, entrambi del Mab, il movimento brasiliano che lotta per i diritti delle comunità colpite dai progetti idroelettrici, sono stati raggiunti da due tragiche notizie: il 22 marzo la coordinatrice regionale del movimento Dilma Ferreira Silva è stata assassinata a Tucuruí, in Parà, e lo stesso giorno il fiume di fango tossico proveniente dal cedimento, il 25 gennaio scorso, della diga di scarti minerari della compagnia brasiliana Vale a Brumadinho, in Minas Gerais, ha raggiunto il fiume São Francisco, unica fonte d’acqua per 14 milioni di brasiliani. IN VISITA IN EUROPA...