Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha appena aggiornato i dati sul fabbisogno e sulla produzione nazionale di elettricità, sottolineando quelli relativi all’installazione di impianti rinnovabili.

Ad aprile, scrive Terna, «le fonti rinnovabili hanno coperto il 51,2% della domanda elettrica» (era il 36% un anno fa). In aumento sono soprattutto le fonti idriche (+197,5%) e fotovoltaica (+19,5%). Sono invece in calo le fonti geotermiche (-0,9%) e eoliche (-3,4%).

Quanto al carbone, rispetto allo scorso aprile è tornato in auge segnando un + 32,7% (anche se complessivamente i combustibili fossili hanno perso il 16%).

I valori delle rinnovabili, spiega Terna, sono in crescita rispetto a quelli dell’anno precedente, ma ancora molto distanti «dal trend necessario per la decarbonizzazione»: all’Italia servirebbero circa + 12 GW l’anno fino al 2030. Quest’anno la stima dice che si arriverà solo a 6,9 GW.