Il sindaco di Bussi sul Tirino, Salvatore Lagatta, ha la denuncia pronta. «Intendo presentarla, per omessa bonifica, contro il ministero dell’Ambiente». Che gli ha comunicato l’avvio delle procedure per l’annullamento dell’appalto per la bonifica di due delle discariche di veleni del suo paese. Al centro della querelle le aree, contaminate, situate sotto al paese e a monte del polo chimico, denominate 2a (di circa 12mila metri quadrati) e 2b (di 8mila metri quadrati). Si tratta di terreni inzeppati di «arsenico, cromo esavalente, rame e zinco, mercurio, piombo, boro, idrocarburi», composti che causano tumori; e ancora, «tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene,...