Quanto accaduto nelle ultime 48 ore nel Mediterraneo centrale è la rappresentazione perfetta di un mare sguarnito da un sistema di soccorso: partenze comunque numerose, arrivi autonomi concentrati su Lampedusa, intercettazioni davanti alla Libia e ancora morti. Tra domenica e lunedì in più di 3mila hanno lasciato le coste libiche e tunisine. LA PORTAVOCE OIM Safa Msehli ha dato notizia di cinque morti: la barca su cui viaggiavano si è ribaltata, i 40 superstiti sono stati soccorsi dai pescatori libici. Un altro naufragio è stato denunciato, sempre ieri, da Unhcr Libia: un cadavere recuperato e 23 persone scomparse nel mare....