La Direzione distrettuale antimafia di Sassari ha chiuso l’indagine «Monte Nuovo», che già nel settembre scorso aveva coinvolto 31 persone svelando presunti intrecci tra colletti bianchi e criminalità organizzata. Terminato il lavoro degli inquirenti, il numero degli indagati è passato a 34 e fra i tre nuovi iscritti al registro c’è il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, candidato sindaco per il centrodestra nelle elezioni comunali che si terranno nel capoluogo del Nord Sardegna l’8 e il 9 giugno. Il pm Emanuele Secci ha confermato le contestazioni di associazione mafiosa e di associazione segreta, già mosse a 13 persone a settembre ed estese ora a Mariotti. Tra i nuovi indagati anche Massimo Temussi, direttore generale, per scelta della ministra Calderone, delle Politiche attive del lavoro, cui sono contestati i reati di abuso d’ufficio e di rivelazione di segreto d’ufficio.

Mariotti è indicato dalla Dda tra i promotori di un presunto sodalizio criminale che avrebbe, tra l’altro, favorito l’elezione dello stesso Mariotti a rettore. Il candidato del centrodestra avrebbe assicurato la sua disponibilità ad agevolare gli affiliati all’associazione e le persone contigue per la realizzazione di obiettivi illeciti: nomine dirigenziali nella sanità, assunzioni nella pubblica amministrazione, accesso privilegiato al credito bancario e agevolazioni nelle prestazioni fornite dal sistema sanitario. Tra gli indagati ci sono anche esponenti della criminalità barbaricina, ai quali, secondo la Dda, spettava il compito di garantire, con la minaccia di azioni violente, il rispetto delle decisioni prese dagli associati. «Gli indagati, avvalendosi della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e di omertà avrebbero commesso una serie di delitti di peculato, abuso d’ufficio, corruzione di pubblici ufficiali, detenzione e spaccio di droga per favorire la latitanza di affiliati e assicurare protezione ad appartenenti alle istituzioni, imprenditori o professionisti». Ieri Mariotti ha respinto le accuse e ha annunciato che non ritirerà la sua candidatura.