Matteo Salvini può essere soddisfatto. La guerra contro le ong adesso potrà contare anche sull’aiuto delle navi della Marina militare e della Guardia di finanza chiamate a «difendere» i nostri porti. Una misure decisa ieri nel corso di una riunione del Comitato nazionale ordine e sicurezza convocato d’urgenza dal ministro dell’Interno per discutere come impedire alle navi delle organizzazioni umanitarie l’ingresso nelle acque territoriali italiane. Tra le altre misure adottate anche un incremento dei controlli per ridurre le partenze dai barconi dalla Libia e dalla Tunisia grazie all’utilizzo di radar, aerei e droni in modo da accelerare, rispetto a quanto...