Il 2019 ha portato una novità all’anagrafe newyorchese: i certificati di nascita avranno un’opzione neutrale rispetto al genere. La nuova legge rende più facile per i newyorchesi transgender e non binari, abbinare il proprio certificato di nascita all’identità di genere.

Con questa mossa New York City si unisce a California, Oregon, Washington e Idaho nel consentire un cambio di certificato di nascita senza che ci sia bisogno della firma di un medico, ma solo tramite autocertificazione. Il New Jersey seguirà lo stesso modello a partire dal mese prossimo.

La decisione di includere una terza opzione di genere, presa a grande maggioranza dal Consiglio comunale e dal Dipartimento di Sanità newyorchese, è stata appoggiata dal sindaco De Blasio e dal portavoce del Consiglio comunale e attivista per i diritti Lgbtq Corey Johnson, che ha definito l’entrata in vigore della nuova legge «un giorno storico per New York nel suo ruolo di modello mondiale di inclusività e uguaglianza. Non hai bisogno di un dottore per dirti chi sei e non dovresti avere bisogno di un dottore per cambiare il tuo certificato di nascita per riflettere il tuo vero sé».

La decisione è stata salutata con entusiasmo dal direttore esecutivo dell’Intersex e Genderqueer Recognition Project, Toby Adams, per il quale l’impossibilità in cui sono costrette le persone non binarie, di potersi identificare in un’opzione di genere oltre quella femminile o maschile, costituisce una violenza ed è «irrispettosa del loro essere umano».

Questo è l’ultimo degli sforzi della città finalizzati a ridurre la burocrazia legale per gli individui transgender e non binari. Già quando nel 2015 la città aveva attenuato i requisiti per il cambiamento di marcatori di genere, centinaia di persone avevano ricevuto certificati di nascita modificati previa firma di un medico; prima di quella data le persone che cercavano di cambiare il proprio genere sul certificato di nascita dovevano provare di aver subito un intervento chirurgico per il cambiamento di sesso.