Aldo Moro nel 1962 ebbe cura di soffermarsi sulla natura di quelle fragilità, tanto storicamente già emerse quanto potenzialmente emergenti, presenti nella struttura della giovane democrazia italiana all’alba degli anni Sessanta. Ammonendo i democratici cristiani a osservare le più attente «vigilanze e resistenze» contro il rischio di involuzione del sistema democratico della Repubblica, Moro disegnò un profilo identitario complesso e inquieto dell’estrema destra nazionale, specificandone una profondità di radici; un peso economico-sociale; una misura storico-politica e una estensione nella società italiana molto più diffusa di quello che lo stesso Parlamento fosse numericamente in grado di rappresentare: «L’entità di questo rischio...