Due milioni di euro sul Piano buche, nell’immediato, e altri 5 milioni entro dicembre; 40 mila euro a Municipio per i senza fissa dimora in previsione dell’emergenza freddo; tre milioni di euro per incentivare i dipendenti Ama, la municipalizzata dei rifiuti, alla pulizia straordinaria delle strade che Roma attende da anni e che il neo sindaco Roberto Gualtieri aveva promesso in campagna elettorale. E per i suoi primi cento giorni, almeno, la promessa andrebbe mantenuta.

Per questo, tra i punti salienti della delibera approvata in Giunta sulle Linee programmatiche della nuova amministrazione capitolina, che Gualtieri ha illustrato ieri davanti al Consiglio della città, ci sono la pulizia e la manutenzione stradale, il ciclo dei rifiuti, l’emergenza povertà. Temi sui quali deve mostrare subito di saper voltare pagina. L’ex ministro dell’Economia e delle Finanze, evidentemente ha le idee chiare su dove trovare i fondi necessari, e soprattutto su come riuscire a trasformarli in “incentivi” per gli impiegati Ama che, secondo un articolo di ieri di Repubblica, «nei primi sei mesi del 2021» si sono attestati su «un tasso di assenteismo pari al 15%», con «1464 operatori su 3.950» che hanno presentato certificati di non idoneità al lavoro di netturbino, e con «185 conducenti su 900 idonei parziali, e 25 inidonei». Il quotidiano del gruppo Gedi rivela che, secondo l’accordo stipulato con i sindacati, l’Ama metterà 360 euro lordi in busta paga ai netturbini che garantiranno «la propria presenza per tutte le giornate del piano» straordinario. E via via a scalare per chi ne garantirà un po’ meno. Gualtieri smentisce: «Si tratta di un normalissimo premio di produttività». E la Dem Patrizia Prestipino gli viene in aiuto: «L’accordo con i lavoratori di Ama non prevede bonus per lavorare o per non ammalarsi come è stato falsamente detto, ma chiede di rinviare ferie e permessi fino al 9 gennaio per garantire un più alto tasso di presenze, proprio in un momento in cui si mette in campo uno sforzo straordinario».

Qualcosa bisognava pur fare per riportare la Capitale ad un livello almeno dignitoso di pulizia. E qualcosa si stava muovendo, spiega ancora il sindaco, ma un «guasto al Tmb Saf di Frosinone» ha «costretto Ama a rallentare la raccolta ordinaria». Un tipo di «incidente» che ormai è diventato «ciclico» e lo sarà fino a quando la Capitale non si renderà autonoma su questo fronte. Gualtieri lo sottolinea: «Bisogna realizzare nuovi impianti». Per il momento, «abbiamo trovato sbocchi alternativi» e stabilito «una collaborazione tra Ama ed Acea, che finora non aveva mai avuto luogo» per il raddoppio della capacità dell’inceneritore di San Vittore, per cui «già da lunedì ci sarà una piena ripresa della raccolta ordinaria». Per la pulizia straordinaria bisognerà ancora aspettare. Anche se, dice il primo cittadino, «gli interventi straordinari di spazzamento e potature del verde stanno procedendo secondo le previsioni e gli obiettivi» (ma evidentemente sono stati tralasciati per il momento i quartieri più popolosi e difficili, come il quadrante est, dal Pigneto in fuori, solo per fare un esempio).

Una «convenzione con l’Anas» dovrebbe poi salvare entro dicembre le strade di Roma, riempire le buche, rendere i marciapiedi calpestabili. Subito ci saranno «2 milioni di euro resi disponibili della Giunta con l’ultima variazione di bilancio», poi «Anas avrà 5 milioni di euro per il rifacimento dei manti stradali di alcune vie cittadine». Si spera non sempre le stesse.

Per aumentare i luoghi di accoglienza ci sono solo «40 mila euro per municipio», anche se non tutti i municipi vedono una presenza sempre più massiccia di persone che vivono in strada. Per quanto riguarda la mobilità, «altra priorità», la Giunta ha approvato il Pums, il piano messo a punto dalle precedenti amministrazioni che verrà portato in Aula e che ora «potrà accedere ai finanziamenti». Si punta alla «cura del ferro», al «completamento della C, alla realizzazione della D, allo sviluppo dei treni urbani, delle tramvie, ma anche del Grab, delle ciclovie e della mobilità dolce». A questo scopo, ha spiegato Gualtieri, «partecipiamo al bando per avvalerci delle risorse del Pnrr».

Naturalmente c’è poi il Giubileo 2025, per il quale ieri il sindaco ha avuto «un incontro molto cordiale» con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. E infine, il jolly: la candidatura di Roma «a sede dell’Agenzia europea dell’antiriciclaggio».