«Quando è scoppiata la guerra abbiamo spento la radio in segno di lutto e protesta. Dopo qualche giorno abbiamo deciso di far sentire la nostra voce ancora più forte, mandando in onda testi, riflessioni, composizioni sulla Palestina e per la Palestina», spiega Elias Anastas, architetto di Betlemme, che nel marzo del 2020 ha fondato Radio Alhara insieme al fratello Youssef e agli amici Yazan Khalili, Saeed Jaber, Ibrahim Owais e Mothanna Hussein. Uno spazio virtuale che anela al cambiamento e alla giustizia dalla Palestina all’Afghanistan, attraverso la cultura e l’arte. I suoi fondatori utilizzano l’arte come principale forza trainante del...