Dopo il flop delle primarie a Torino, con 12mila votanti contro i 50mila che nel 2011 scelsero Fassino, al Nazareno cercano di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Non mi preoccupa la scarsa partecipazione», dice Enrico Letta, «sono le prime attività del post Covid, sono molto più ridotte perché c’è in generale una ripartenza lenta, è nella logica delle cose». «Aspettiamo di vedere come vanno le primarie a Roma e Bologna, su cui l’attenzione pubblica si è più concentrata», gli fa eco il vicesegretario Giuseppe Provenzano. MENTRE A ROMA le primarie del 20 giugno si avvicinano pigramente, senza pathos, con Roberto...