Pubblicato nel 1951, protagonista Holden Caulfield, un sedicenne, il romanzo poneva in evidenza lo stato d’animo della generazione adolescente della middle class americana a segnare una discontinuità, forse una cesura, rispetto alle convenzioni culturali e sociali che vi erano diffuse e accettate. Mi riferisco a The Catcher in the Rye di J. D. Salinger che, nella traduzione italiana di Adriana Motti e con il titolo Il giovane Holden, fu pubblicato da Einaudi nel 1961. Avevo allora tra i quindici e i sedici anni, ero coetaneo di Holden Caulfield ed ero anch’io uno studente che, dalla quinta ginnasio, passava alla prima...